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Sporcizia e scritte sulla statua di San Francesco. Un appello dei cittadini agli Amministratori galatinesi

Sporcizia e scritte sulla statua di San Francesco. Un appello dei cittadini agli Amministratori galatinesi

Una statua coperta di sporcizia e di scritte. Si presenta così l’effige di San Francesco d’Assisi posta all’interno della villa di piazza Cesari a Galatina. Un altro segnale preoccupante dello stato di abbandono e della mancanza di decoro di una città che meriterebbe molta più attenzione e rispetto.

Come per la cura dei giochi del parco attrezzato e la chiusura dei bagni pubblici, anche per l’incuria in cui versa la statua di San Francesco d’Assisi abbiamo raccolto numerose segnalazioni dei cittadini. L’effige del Santo e l’arco che la sovrasta sono ricoperti da scritte e disegni fatti nel tempo da quei vandali che è poco definire incivili. Ma, non è tollerabile per una città come Galatina, che si fregia dell’appellativo di “Città d’Arte”, continuare a lasciare la statua del Santo protettore d’Italia e d’Europa sopraffatta da rifiuti, sporcizia e scritte di ogni tipo. Senza considerare lo stato di usura in cui versa, con il materiale da cui è composta che in superfice presenta “buchi” che richiederebbero un immediato intervento di recupero prima che sia troppo tardi.

Si parla sempre di sviluppo e promozione del turismo e dell’accoglienza, ma non bisogna scordare che una città deve essere “vivibile” e decorosa. Galatina ha bisogno dei suoi interventi e quelli sulla statua, ad esempio, significano tutela di un bene e, in particolare, di un simbolo per molti galatinesi.

 

 

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