“La politica è democrazia e partecipazione”. Antonaci scende in campo con il suo progetto per Galatina
Il dott. Antonio Antonaci ha ufficializzato la discesa in campo in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. Al cospetto di una attenta platea, il candidato sindaco, espressione di alcune forze civiche democratiche che si identificano nell’area di centrosinistra, ha prima spiegato la sua idea di politica, per poi soffermarsi su alcuni argomenti chiave del programma elettorale che è in fase di definizione.
“La politica, primordiale esercizio intellettuale dell’uomo, è l’esprimere il proprio pensiero in rapporto con l’altro – spiega Antonio Antonaci – il primo obiettivo sarà quello di coinvolgere i cittadini facendo capire loro che la politica è qualcosa di nobile. Il nostro è un progetto che nasce dal basso, che parte dalla gente”.
Il candidato alla carica di primo cittadino fa alcune puntualizzazioni: “Perché non si deve essere legittimati democraticamente? Nel nostro progetto non c’è chi decide chi deve essere il candidato sindaco, colui che viene scelto dall’alto. A tal proposito, ad oggi mi risulta che siano solo due i candidati…”.
A chi parla di un centrosinistra alle prese con un frazionamento delle forze politiche, Antonaci risponde: “Non l’ho certo diviso io in questi anni. Bisogna pensare a chi, nel tempo, non è mai riuscito a coagulare nulla. Occorre iniziare ad individuare le responsabilità. Il frazionamento è quello di ‘raccattare’ candidati da mettere in lista, mentre a me piace parlare di partecipazione e di democrazia”.
La promozione del territorio è uno dei temi su cui il dott. Antonaci ha scelto di soffermarsi per qualche minuto nel corso della presentazione pubblica. “Galatina la definirei unica nel Salento perché vi troviamo arte, storia e, quindi, turismo, con un patrimonio tutto da valorizzare” – ha spiegato il candidato.
Un’ultima riflessione sul ridimensionamento dell’ospedale. “Era un’eccellenza sino a pochi anni fa, poi, pian piano lo hanno smantellato. Dove era qualcuno quando questo accadeva? – si chiede Antonaci – “ci sono dei fondi del PNRR che potranno essere utilizzati anche per la sanità territoriale. Non si può parlare di sanità ‘ospedaloncentrica’ ma del territorio. In una piccola realtà provinciale come la nostra, l’ospedale è del territorio perché si interfaccia con esso giornalmente. Non si può pensare ad una sanità a Galatina come se fosse una grande città. Per questo motivo, il nostro impegno sarà quello di cercare far comprendere che l’ospedale è territorio”.
Una riflessione finale prima di ringraziare e salutare i presenti: “In passato abbiamo avuto grandi sindaci che hanno dato il loro contributo per l’ospedale, la fiera, il tribunale, l’aeroporto e che godevano di rispetto e di considerazione. Ora – conclude Antonaci – stiamo perdendo tutto però, secondo alcuni, abbiamo la giostra più bella!”.