Insegniamo il rispetto delle regole e l’amore per Galatina, la nostra città!
Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta da parte dell’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Galatina, Loredana Tundo. A seguire, un intervento del direttore di Galatina24.
“L’Amore per il mio Paese è il carburante che mi ha spinto ad intraprendere un’attività professionale, scegliendo di non andare fuori per potermi realizzare. E’ sempre lo stesso Amore che mi ha convinto ad accettare l’incarico di Assessore che il nostro Sindaco Marcello Amante mi ha proposto poco più di quattro anni fa. E’ l’Amore il motore di qualsiasi azione. E’ per questo che sono infuriata quando degli ‘idioti’ compiono dei gesti di non Amore. Ne è pieno il mondo di ‘idioti’, basta vedere, leggere e sentire le cronache di questi giorni! ‘Idioti’ che appiccano il fuoco, ‘idioti’ che abbandonato la spazzatura, ‘idioti’ che vandalizzano, ‘idioti’, sempre più da ‘idioti’ siamo circondati. E’ contro di loro che mi pongo, contro chi non ha rispetto, non ama la bellezza ma anzi la odia.
Alcuni giorni fa, dopo aver fatto un sopralluogo insieme al consigliere Vito Albano Tundo, abbiamo dovuto chiudere i bagni della villetta San Francesco perché vandalizzati. Non è la prima volta che succede in questi quattro anni di amministrazione e puntualmente vengono riparati. I bagni non sono l’unico bene pubblico ad essere stato vandalizzato, negli ultimi tempi bande di teppistelli hanno vandalizzato le panchine del centro storico, l’impianto sportivo di Noha, i cestini porta rifiuti a Collemeto, i giochi dei nostri parchi e tanto altro ancora. Idioti e solo idioti! Peccato che per i loro stupidi gesti debbano farne le spese tutti i cittadini. Non penso che i genitori di questi ‘idioti’ siano fieri dei loro figli, o magari si, non sapendo quello che fanno. Sicuramente nei commenti mi metteranno che ci vogliono maggiori controlli, telecamere, Forze Armate, militari ovunque, perché è più facile chiedere agli altri quello che invece dovremmo controllare tutti, rispettando quello che abbiamo e che paghiamo tutti!
Voglio concludere, però, questo sfogo con una proposta. Perché non sia solamente un momento brutto: amiamo di più le cose che abbiamo, che noi stessi paghiamo, insegniamo il senso civico con l’esempio. Fermiamoci a pensare prima di vandalizzare, o mancare di rispetto alla nostra città, che significa mancare di rispetto al nostro vicino e quindi a noi stessi. Non rendiamo vani i sacrifici di tutti, remiamo tutti dalla stessa parte, tutelando e valorizzando le cose che abbiamo e per le quali vengono fatti infiniti sacrifici. E se ciò non dovesse bastare, non giriamoci dall’altra parte, se vediamo che qualcuno sta sporcando, inquinando, vandalizzando. Denunciamo, diamo e pretendiamo rispetto. Perché Galatina è di tutti. Rispettiamo tutti poche semplici regole che insegnino il Rispetto e l’Amore!”
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Gent.mo Assessore Tundo,
apprendiamo con piacere che, a distanza di più settimane e dopo almeno un paio di segnalazioni avvenute a mezzo del nostro giornale, si è provveduto (finalmente!) a rendere di nuovo fruibili i bagni pubblici presenti in piazza Cesari. Lei scrive: “abbiamo dovuto chiudere i bagni della villetta San Francesco perché vandalizzati. Non è la prima volta che succede in questi quattro anni di amministrazione e puntualmente vengono riparati”. In quattro anni di attività amministrativa non si è ancora pensato ad una soluzione che possa preservare i bagni da continui atti di vandalismo? “Puntualmente vengono riparati” – Lei sottolinea nella lettera. Sulla celerità degli interventi di riparazione mi sorge qualche dubbio visto che è trascorso più di un mese dalla prima segnalazione sulle pagine di Galatina24. E poi, ogni riparazione ha un costo, a carico delle casse comunali, e prevede anche l’intervento di alcuni operai specializzati. Forse si sarebbe potuto evitare di effettuare per quattro anni gli interventi e “caricare” sulle casse comunali i costi di più riparazioni optando, magari, per una soluzione già proposta dal nostro giornale e poi ripresa da molti cittadini attraverso i canali social, vale a dire l’installazione di un circuito di videosorveglianza con le telecamere necessarie a “coprire” le aree interessate. E’ sufficiente la volontà politica e la richiesta di un preventivo ad una ditta specializzata per verificare l’ammontare totale di un’operazione utile, non solo come deterrente, e soprattutto conveniente, il cui costo sarebbe stato già abbondantemente ammortizzato in quattro anni di “puntuali riparazioni”. Ancora una volta si tratta di fare delle scelte e, come già scritto, di individuare le priorità per la città. Su quei soggetti incivili che Lei definisce “idioti” e sulla incapacità dei loro genitori di impartire una buona educazione e un sano senso civico non ho altro da aggiungere oltre alle considerazioni fatte nei miei precedenti interventi. L’inciviltà e la maleducazione si combattono denunciando e pretendendo il rispetto, ma ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, sia come cittadino che come pubblico amministratore, e saper insegnare il rispetto delle regole e l’amore per la nostra bella città!
Cordialità