Il Rotary Club di Galatina si apre sempre più al territorio con nuovi progetti sociali e culturali
La visita del Governatore distrettuale Lino Pignataro ha segnato un momento importante per il Rotary Club Galatina Maglie Terre d’Otranto nell’anno sociale 2024.
La presenza della massima carica di Puglia e Basilicata è sempre un avvenimento atteso da tutte le comunità rotariane. Lo è per diversi motivi: la visita rappresenta un’occasione di condivisione di idee, progetti e sentimenti con un profondo conoscitore del Rotary; il Governatore ha la possibilità di suggerire, di indirizzare l’azione, di guidare i comportamenti nel rispetto delle regole e delle finalità dell’associazione; la massima autorità del distretto costituisce una qualificata fonte di conoscenza del territorio, dei rapporti con le Istituzioni e con le altre numerose realtà locali.
Ecco che l’incontro di venerdì 29 novembre con il governatore Lino Pignataro, accompagnato dalla consorte Annalisa, ha rappresentato un’occasione preziosa anche per il Rotary Club Galatina Maglie Terre d’Otranto. Il confronto con il presidente Antonello De Giovanni e le sedute di lavoro con i membri del consiglio direttivo e con i presidenti delle commissioni, per mettere a punto progetti e tematiche da sviluppare, hanno anticipato la consueta “conviviale” partecipata dai soci che compongono l’assemblea del sodalizio galatinese.
Il presidente De Giovanni ha fatto gli onori di casa e, dopo aver coordinato la giornata di visita, ha aperto la serata sottolineando dapprima quanto la visita del Governatore rivesta un ruolo essenziale per rafforzare il senso di appartenenza degli iscritti, per percepire quella “vicinanza” territoriale al club e, ovviamente, per stilare un bilancio delle iniziative intraprese e per condividere quelle da realizzare.
Il Governatore ha catalizzato l’attenzione dei soci per quasi un’ora con un intervento dallo spessore umano e culturale che ha suggerito spunti di riflessione su valori e qualità che dovrebbero contraddistinguere ogni rotariano e che impegnano imprenditori, professionisti, manager a destinare una parte delle loro capacità creative a finalità di solidarietà e promozione sociale. Un’analisi del significato di essere rotariani, sia come membri del club che, soprattutto, a servizio dei bisogni della società e del territorio. Considerazioni, quindi, dirette ad essere da sprone a non perdere l’entusiasmo, la voglia di fare e a non temere di pensare in grande.
L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità e massima attenzione alle esigenze rappresentate e con l’apertura per il sostegno ai progetti promossi dal club, quale contributo alla crescita del territorio in cui opera, definiti importanti e di ampia portata in sinergica collaborazione con le Istituzioni locali.
Alla presenza sul territorio è necessario che il club riesca ad affiancare la concretezza dei progetti. Il Rotary è un’idea e la progettualità, quindi, deve essere il primo obiettivo da perseguire. Per fare in modo che gli stessi progetti possano essere efficaci, il club deve essere aperto e in grado di sentire e capire i bisogni della gente; deve puntare su idee chiare, pensare su come raggiungere gli obiettivi e poi impegnarsi per cercare di realizzare i singoli progetti.
Prima di analizzare nel dettaglio i temi dell’incontro, il Governatore ha concentrato l’attenzione sul ruolo della Rotary Foundation, la più grande organizzazione non governativa volta al sostegno ai paesi in via di sviluppo e alle popolazioni in difficoltà. Ha sottolineato la necessaria crescita di “capitale” della Fondazione, attraverso le donazioni, anche dei singoli associati, per assicurare i finanziamenti ai progetti dei club.
Il Rotary non ha soltanto come sfida quella di restare incisivo nella società, ma deve anche tenere conto della crisi, presente a livello internazionale, nelle società di servizio, che patiscono l’invecchiamento dei suoi soci e il poco ricambio generazionale. Il Rotary deve “seguire” quello che è il “cambiamento” che sta avvenendo nell’attuale società.
Il Governatore è partito proprio da questo punto, il “cambiamento”, per spiegare che “cambiare” non significa abbandonare la propria identità, ma adattarsi per continuare ad essere incisivi nella società che muta progressivamente. I cambiamenti si sono fatti sempre più veloci e bisogna tenere conto delle novità per continuare a portare avanti il piano di azione rotariano che è basato su alcune aree di interesse: avere una maggiore portata per le proprie attività; avere un importante impatto nella società; aumentare la condivisione e il coinvolgimento degli associati; adattarsi alla realtà dei territori in cui si opera e alle loro esigenze. Poi, come anticipato, massima attenzione deve essere rivolta alle nuove generazioni, alla cura dell’effettivo e delle iniziative che i club mettono in campo.
Per cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati occorre puntare sull’Eccellenza, vale a dire competenza e professionalità, valorizzando chi sa fare bene il proprio lavoro, ma anche chi, ancora giovane, ne ha le potenzialità; sulla Rete, in quanto ogni socio si inserisce in un contesto di relazioni e il Rotary deve essere un catalizzatore di relazioni; sulla Cultura, in modo da valorizzare e fare propria la bellezza di cui si è circondati.
La “conviviale” ha visto la partecipazione della presidente Ester Bove, in rappresentanza del Rotaract Galatina Maglie Terre d’Otranto, e del sindaco di Galatina, Fabio Vergine, che è stato nominato socio onorario.