“I Concerti del Chiostro, dove la Grande Musica è per tutti!”. Intervista al Maestro Luigi Fracasso
“Benvenuti nel mondo de I Concerti del Chiostro, dove la Grande Musica è per tutti!”. E’ con questo claim che si aprirà, Venerdì 1 settembre, la XXIII edizione del festival ideato e diretto dal Maestro Luigi Fracasso. La rassegna, che ha come culla la città di Galatina, negli anni è cresciuta in termini di popolarità e di partecipazione di pubblico, diventando, come ha più volte sottolineato il direttore artistico, “quel motore di crescita e di bellezza che la nostra città e il Salento merita!”.
Da settembre e sino al prossimo 29 ottobre, la rassegna “I Concerti del Chiostro”, già riconosciuto come festival dal Ministero della Cultura, ha riservato a tutti gli appassionati di musica classica ben 17 appuntamenti che saranno ospitati a Galatina, Cutrofiano, Soleto e Zollino.
Abbiamo rivolto qualche domanda al Maestro Luigi Fracasso, che assieme ai suoi collaboratori, anche per questa nuova edizione, farà vivere al grande pubblico de “I Concerti del Chiostro” la bellezza della musica classica e non solo.
Come è nata, per chi non lo sapesse, l’idea di questa rassegna che ha creato e voluto con fermezza?
“L’idea di una rassegna musicale nasce dalla volontà di creare una serie di concerti finalizzati a portare la musica classica fuori dai teatri, farla diventare vero patrimonio comune e dare la possibilità ad un ‘pubblico nuovo’ di conoscerla ed amarla”.
Come si è sviluppato il festival nel corso degli anni?
“Nel tempo, il festival si è arricchito nel numero degli appuntamenti, passando dai 3 concerti iniziali ai 17 di quest’ultima edizione. In più, abbiamo cercato di aprirci, nel limite del possibile e sempre nel rispetto della qualità degli artisti e dei programmi da loro proposti, ad altri generi. Si sono aggiunti alla musica classica il jazz, il pop, il blues e la musica etnica”.
Quanto e come, invece, potrà implementarsi in futuro?
“Per il futuro penso di portare avanti il progetto, già iniziato, di allargare il perimetro in cui operare. Da qualche anno, infatti, a Galatina si sono aggiunti i comuni di Soleto, poi Cutrofiano e, da quest’anno, anche Zollino. Questo nell’ottica di dare ad un numero sempre maggiore di spettatori la possibilità di conoscere e comprendere la grande Musica”.
Come descriverebbe la bellezza della musica classica? Come sarebbe giusto approcciarsi ad essa?
“Domanda difficile. Plotino considerò la Musica una forma pura che permette al nostro mondo materiale l’elevazione alla Bellezza Assoluta. La Musica stessa, secondo me, è Bellezza e la sua essenza risiede nella sintesi perfetta tra emotività e razionalità e, proprio per questo, più la si conosce più se ne rimane affascinati. Come approcciarsi? Con umiltà! Bisognerebbe studiarla sin dalla scuola dell’infanzia, ogni ragazzo dovrebbe saper suonare il pianoforte piuttosto che il violino o il clarinetto (senza per questo ambire necessariamente a diventare un musicista professionista) per acquisire gli strumenti necessari a ‘praticarla’, per comprenderla e appropriarsene il più possibile. In alternativa bisogna ascoltarla, ascoltarla e ascoltarla senza spazientirsi mai se al primo ‘contatto’ non se ne capisce immediatamente il senso. La sua Bellezza risiede proprio nel doverla continuamente scoprire”.
La musica cosa Le ha dato più di tutto?
“La musica è il mio mondo, la mia vita, tutto di me ruota intorno ad essa. Fare il musicista, per me, non è una professione ma una condizione mentale e mi assorbe totalmente”.
Come rispondono gli appassionati del territorio?
“Rispondono molto bene, del resto il loro entusiasmo durante i concerti e la loro presenza sempre più numerosa lo dimostra ampiamente”.
…e le Istituzioni?
“Altrettanto bene! Dietro alle Istituzioni, e mi riferisco a quelle locali, ci sono quattro sindaci illuminati, pienamente consapevoli dell’importanza della musica per la crescita culturale, morale e sociale, delle comunità che rappresentano”.
C’è un segreto dietro questa impeccabile organizzazione?
“Il segreto è un gruppo coeso di persone che si spendono senza riserve per la realizzazione di questo sogno… che, poi, tanto sogno non è più!”.
Un sogno nel cassetto?
“Ecco, a proposito di sogni! Contribuire con la musica a creare un mondo migliore in cui l’ascoltare viene prima del pretendere ascolto!”.
Un momento o un episodio delle varie edizioni che ricorda più di altri?
“Sono tanti, ma in particolare ricordo i momenti vissuti insieme al grande pianista Aldo Ciccolini in occasione dei suoi due concerti tenuti per il nostro festival. Da lui ho capito che un artista è tanto più grande quanto più è umile”.
Dal prossimo mese di settembre, prenderà il via la nuova edizione de “I Concerti del Chiostro”. Presentiamo il calendario degli appuntamenti ed i prestigiosi ospiti?
“In questa XXIII edizione avremo 17 appuntamenti di cui 12 concerti serali e 5 repliche per le scuole. Si inizierà il 1 settembre a Soleto con Irene Grandi che ci coinvolgerà con un programma di ispirazione blues e spazierà dagli anni ‘60 agli anni ‘90. L’8 settembre ci sposteremo a Cutrofiano con i colori della musica multietnica della grande Orchestra di Piazza Vittorio. La talentuosa e sovversiva pianista Lola Astanova, insieme a ‘I Concerti del Chiostro Ensemble’ diretta da Cinzia Pennesi, aprirà il 10 settembre la serie dei concerti galatinesi. Il 14 settembre saremo a Zollino con Gegè Telesforo Sestet che presenta il suo spettacolo, una sorta di inno al blues, intitolato ‘Big Mama Legacy’. Javer Girotto e Vince Abbracciante il 17 settembre ci riporteranno a Soleto con un concerto che crea un ponte tra jazz, folclore e tango con una scrittura musicale molto raffinata e a tratti decisamente malinconica. Il 22 settembre Giuseppe Semeraro e Giuseppe Gigante presenteranno nella Chiesa di Maria SS.ma Assunta ‘Preghiere’ un cammino spirituale nella parola sacra che intende cercare nella poesia e nella musica la forma più alta di comunicazione. La splendida Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina, il 5 ottobre, farà da cornice ad un omaggio a Rachmaninov che ci proporranno Marco Sollini e Salvatore Barbatano in un travolgente duo a due pianoforti. Il giovanissimo musicista bielorussso Denis Linnik, astro nascente del pianismo mondiale, il 16 ottobre farà risuonare le note del suo pianoforte nel Teatro Cavallino Bianco. Due affermati pianisti italiani, Antonio Di Cristofano a Cutrofiano il 19 ottobre e Giuseppe Lo Cicero il 23 a Zollino, proporranno alcuni tra i più importanti capolavori della letteratura pianistica. ‘La musica Miracolosa’, storia del pianista ebreo Szpilman salvatosi dall’orrore nazista grazie ad un ufficiale tedesco rimasto folgorato della sua musica, sarà il titolo del concerto di Francesco Nicolosi e Stefano Valanzuolo che terranno al Teatro Cavallino Bianco il 26 ottobre. Questi ultimi 5 concerti saranno replicati in versione didattica per le scuole. Chiuderanno il festival 2023 Ramin Bahrami e Danilo Rea il 29 ottobre. I due artisti creeranno un ponte sospeso tra il mondo classico e quello jazz, in equilibrio sul filo delle melodie del grande Bach”.
Infine, rivolgiamo un messaggio a chi deciderà di partecipare all’evento…
“Benvenuti nel mondo de I concerti del Chiostro, dove la Grande Musica è per tutti!”.